11 aprile 2025

Mio Signore e mio Dio!

Gli Atti degli Apostoli raccontano della nascita – con la grazia dello Spirito Santo che il Risorto aveva effuso sugli Apostoli – di una comunità di persone checredevano all’amore e diventavano testimoni della risurrezione. Essi si amavano e vivevano l’unione fraterna nella preghiera e nella vita.

Dunque la Chiesa, prima di essere luogo del culto, della dottrina, della morale, della religione stessa, è stata ed è essenzialmente il luogo della fede nel Cristo Risorto e presente in essa.

Tuttavia la gioia dei discepoli al rivedere il Signore è turbata dall’incredulità di Tommaso. Otto giorni dopo, Gesù riappare loro, e Tommaso, folgorato dalla grande luce del Risorto, fa la meravigliosa professione di fede: “Mio Signore e mio Dio!”.

Anche per tutti noi, Chiesa oggi, è importante esercitare una pedagogia della fede. In mezzo a dubbi, esitazioni, smarrimenti, rifiuti, è bene rispettare i tempi di crescita e maturazione della fede. Non è sufficiente la mia buona volontà di farcela, ma la FEDE è prima di tutto opera dello Spirito Santo nel cuore di ogni singolo uomo e donna.

La partenza per il Paradiso di Papa Francesco ci aiuti in questo cammino!

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