In casa c’è un albero lucente, un piccolo presepe, ma durante la difficile giornata trascorsa è sparito quel senso di gioia che prima avevamo. Forse sono stata io a incrinare i rapporti, non volevo mollare la mia idea o forse è stato mio figlio che, quando gli ho chiesto una cosa, non mi ha voluto rispondere.
E il disagio è cresciuto, facendoci fare o dire cose che non volevamo. Tutto sembra aver perduto senso. Anche lo star qui a lavare i piatti mi sembra assurdo.
Poi, come un lampo, ricordo la frase: “Tutto quello che hai fatto ad uno dei miei fratelli l’hai fatto a me” dice Gesù. Finiti i piatti, faccio un frullato per mio figlio e vado nell’armadio a cercare la pomata che serve a mio marito. E mi dico: forse Natale è questo, l’amore tra di noi, anche se costa.
Intanto alle mie spalle c’è mio figlio che mi dice sorridente: “Ti trascuriamo, no?” Pian pianino sta rinascendo il rapporto e la voglia di continuare a volerci bene.
L. R., Italia