Con altre famiglie e giovani avevamo organizzato una festa per le persone di una zona emarginata della città. Per questo avevamo proposto ai nostri figli di dare qualche loro giocattolo per fare felici quei bambini poveri.

I ragazzi hanno accolto l’idea con gioia. Quel giorno abbiamo messo nel centro della loro stanza un grande sacco dove ognuno, liberamente, poteva mettere tutto ciò che voleva. È stato bellissimo perché alla fine hanno messo anche i giocattoli a cui erano affezionatissimi e ognuno faceva il tifo per l’altro nei momenti di titubanza perché riuscisse ad essere generoso.

Uno di loro racconta: «Fra i giocattoli c ‘era anche un orsacchiotto che mi era stato regalato tempo addietro. Ad un certo punto gli altri bambini, guardandomi hanno detto: “Anche questo si mette, vero?” Ed io d’impulso: “Ma questo no!”.

I tre, con occhi meravigliati, mi hanno guardato. Per me è stata una vera e propria lezione di fronte alla loro grande spontanea generosità».

O.N., Messico