15 dicembre 20124- 3aAVVENTO
Sof 3,14-17/FU 4,4-7/Le 3,10-18
E noi, che cosa dobbiamo fare?
Oggi la parola del Vangelo ci fa conoscere l’annuncio da parte del Battista, uomo libero, tutto rivolto e preoccupato della conversione di chi lo ascolta. Ogni battezzato è invitato ad agire in conformità a quello che il Signore attende, in quanto la conversione non consiste solo nel fare penitenza, digiuni, elemosine, preghiere; è il cuore che è chiamato a ritornare a Dio. Per questo il Battista non insiste tanto sul fare, quanto sull‘essere.
“E noi, che cosa dobbiamo fare? da questa domanda nasce la scelta di comportamento di chi si sente interpellato in prima persona a dare una risposta con la propria vita alla proposta di salvezza. Non viene proposto l’eroismo ma la misericordia, il concreto amore del prossimo, la legalità, la sobrietà. Giovanni invita a svuotare il proprio cuore perché Gesù lo riempia del suo amore. Giovanni Battista toglie le zavorre che appesantiscono i nostri passi, invitandoci ad un‘esistenza sobria e solidale, alla correttezza professionale, all’onestà e al rispetto delle regole ispirate al bene comune.