24 novembre 2024 – CRISTO RE
Dn 7,13-14 / Ap 1,5-8 / Gv 18,33-37
Chi è dalla verità, ascolta la mia voce(Gv 18,37)
Pilato, pur nella sua meschinità e negli equilibri vili di attaccamento al potere, ci rappresenta tutti con quella domanda a Gesù: “Cos’è la verità?”
Davanti a Gesù, fin dal suo nascere, siamo confusi nelle nostre certezze e continuamente ci chiediamo: Chi è costui, cosa vuole?
È dichiarato Salvatore e viene da una famiglia povera, ai margini del mondo, dove anche il sopravvivere è una incertezza quotidiana.
Poi dà pane a tutti, ma si rifiuta di essere re del Regno della cuccagna. Si circonda di collaboratori che non lo capiscono, perfino lo tradiscono nel momento della prova. Si lascia osannare come successore del grande Davide, ma non resiste alle accuse ed è condannato a morire. Sulla croce una targa, con scherno, lo definisce Re.
È così che risponde a Pilato e rivela la verità. Il suo Regno è l’Amore, è Dio che è pienezza nel dono totale, è il primo perché si è fatto ultimo, è forza perché si è fatto debolezza, è luce perché si è fatto tenebra, è santità perché si è coperto di tutti i peccati.
Il suo trono è la croce, la sua reggia è sul monte dei maledetti, la sua vittoria esplode dal sepolcro della morte. Se cerchiamo la verità, se vogliamo sentire la sua voce dobbiamo contemplarlo, abbracciarlo e seguirlo sulla croce, essere solo amore, come Lui fino al dono totale di noi stessi.