27 ottobre 2024 – 30a domenica t. ord.

Ger 31,7-9 / Eb 5,1-6 / Mc 10,46-52

Rabbunì, che io veda di nuovo!(Mc 10,48)

C’è sempre una folla che segue Gesù, che batte le mani, lo esalta nei suoi poteri e c’è anche chi lo usa per i suoi interessi. Il cieco Bartimeo è seduto, è un povero mendicante. Solo due cose ha chiare nella sua mente: Gesù è il Messia, il Salvatore, è Colui che sta realizzando le promesse fatte al suo popolo da secoli. Nella cecità riconosce la sua miseria, la sua impotenza, la sua solitudine.

“Abbi pietà di me” grida, conquistando l’attenzione di Gesù unicamente su di lui, come non ci fosse nessun altro. Sembra quasi che il riconoscersi peccatori, bisognosi, spalanchi la nostra vita a Gesù che ci ama prima che lo conosciamo e non aspetta altro che il nostro grido: abbi pietà di me. Da quell’istante la nostra vita si illumina, ci vediamo. Ci alzeremo, lasceremo la nostra triste mendicanza di felicità sulle strade degli uomini anche loro infelici e cominceremo a seguirlo per la strada. Basta un perdono, una riconciliazione, riconoscere umilmente la verità o anche una confessione sacramentale: i nostri occhi si apriranno, la vita ritornerà ad essere una avventura nella grande avventura di Colui che è via, verità e vita.

Leggi Camminiamo Insieme del 26/10/2024