Johannes è cattolico, io sono evangelica. Un giorno nella parrocchia cattolica è arrivato un parroco nuovo. Ha proposto a tutti di vivere il vangelo nella vita quotidiana. Era un cammino da fare insieme. Abbiamo imparato ad accettarci nella nostra diversità, che sempre di più è risultata un dono reciproco. Facciamo insieme un’esperienza di ecumenismo della vita, perché amando la Chiesa altrui come la propria abbiamo sperimentato anche i tesori dell’altra tradizione.
Johannes ad esempio ha scoperto la semplicità e la bellezza essenziale tipica delle funzioni evangeliche. Quando nostra figlia è stata battezzata nella chiesa cattolica, era presente anche il pastore luterano. Quel giorno è nata un’amicizia fra il pastore e il parroco cattolico. Ora si incontrano mensilmente per dialogare ed ognuno prega per la parrocchia dell’altro.
Nascono così tante iniziative, come preghiere comuni per la pace e un servizio di visita agli ammalati in ospedale. Dai contatti con i cristiani di diverse tradizioni è nato un gruppo che si incontra mensilmente nella nostra casa per scambiarsi esperienze sulla parola di Dio.
Per amore della parrocchia cattolica, Edith aiuta a raccogliere fondi per la Caritas. Bussando per questo a tante porte, ha conosciuto una famiglia musulmana della Tunisia, con la quale si è sviluppata una vera amicizia. Quando nella nostra città è stata aperta una casa per rifugiati politici, abbiamo “adottato” una famiglia musulmana in difficoltà. Piano piano sono nati contatti ed incontri tra cristiani cattolici, evangelici, ortodossi e musulmani della Tunisia, del Libano, della Romania, della Bosnia e del Kosovo, che abitano lì. Insieme abbiamo organizzato una manifestazione per la pace.
E.J.E., Germania