Ieri avevamo a cena la fidanzata di nostro figlio e oggi arrivano a pranzo i suoceri di nostra figlia Maria. Ieri, presa dai tanti preparativi, non mi aspettavo da Elvira, l’altra nostra figlia, la richiesta di aggiungere dei posti a tavola per due suoi amici, artisti di strada, che non sapevano dove andare. Cambio programma per accogliere questi prossimi che arrivano trasandati, sporchi, ma che importa? Importa metterli a proprio agio. Sono vegetariani e questo stride un po’ con la tradizione natalizia, ma il menu è vario e c’è di che offrire. Uno dei due racconta un po’ di sé, delle sue scelte; ha fatto parte di una comunità di monaci induisti, è alla ricerca di qualcosa. Ha sentito i genitori, forse in pensiero per lui? Ancora no, dice. Poco dopo telefona alla madre e nel suo viso c’è una gioia ritrovata.  

Intanto Elvira aveva trovato chi li poteva ospitare per la notte. Ai saluti, i due ringraziavano per essersi sentiti veramente in famiglia. Mi son venute in mente le parole di papa Francesco: “Fare Natale è accogliere in terra le sorprese del cielo». 

Mirella – Italia