È successo a Saliba. Anche lui pareva costretto ad abbandonare la sua città, Homs (Siria), e i suoi anziani genitori. Il negozio del padre, vetraio, era rimasto distrutto durante la guerra in una città sventrata. Come altri giovani, Saliba pensava di doversi costruire nuove opportunità altrove, ma non si è arreso.  

Con i suoi 22 anni e la caparbietà di chi non rinuncia a dare il proprio contributo al suo popolo ferito, ha colto l’occasione che gli è stata offerta dal “Progetto RestarT” (contributi europei) per aprire il suo minimarket, dove i suoi concittadini troveranno formaggi, yogurt e burro realizzati artigianalmente dalla mamma, oltre a legumi, oli, spezie, caffè. Conta già su un frigorifero e un generatore di corrente. Con a suo fianco l’anziano padre, nei giorni in cui il minimarket sarà chiuso, distribuirà cestini di cibo tra famiglie senza risorse.