Nel mio ufficio eravamo solo in due, lavoravamo in pieno accordo. Purtroppo, la nostra quiete è finita con l’arrivo di un altro collega che svolgeva anche attività sindacale. Ora nella stanza era un continuo viavai di gente: addio concentrazione sul lavoro!

La cosa è peggiorata quando la direzione ha inviato da noi un quarto impiegato. Per qualche settimana è andata avanti così: tre tavoli, tre computer e quattro impiegati. Non ci si poteva neppure alzare, altrimenti si perdeva il posto; capitava anche che qualche pratica su cui si era lavorato per l’intera giornata venisse per errore cancellata dal computer.

La tentazione di risolvere tutto con modi sbrigativi era forte. Ma una sera ho parlato con mia moglie di questa situazione assurda e lei mi ha ricordato una frase della Scrittura che ci era piaciuta: “Pieno compimento della legge è l’amore”.

Cosa importava di più? Salvare i rapporti con tutti, anche a costo di sopportare qualche disagio. Ho tenuto duro e dopo qualche settimana tutto si è normalizzato. E di quei giorni difficili ridiamo ancora.

R.R Italia