22 maggio 2022 – VI domenica di Pasqua
Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore (Gv 14,27)
Gesù sta pronunciando il suo discorso di addio. È in procinto di partire: va a preparare un posto ai discepoli nella casa del Padre. Accomiatandosi, Gesù assicura ai discepoli una presenza costante accanto a loro: il dono dello Spirito della verità. Per accogliere il dono di questa presenza è necessario l’amore per Lui nell’osservanza della sua Parola. Chi ama il Figlio e la sua Parola è amato dal Padre: entrambi verranno da lui e prenderanno dimora presso di lui.
Quanto è grande la nostra vita se può diventare dimora, abitazione di Dio! E come è importante fare bene la nostra parte perché sia un’abitazione degna! Chi ci aiuta a fare bene quello che possiamo fare è lo Spirito Santo, il Paraclito. Inviato dal Padre stesso, consente al credente di ricordare le parole del Figlio per potere ascoltarle e ravvivarne il ricordo.
Oltre al Paraclito, Gesù promette ai discepoli la pace. Non c’è posto, dunque, per il turbamento e il timore, anche di fronte a situazioni inedite e complesse. La pace, che sgorga in definitiva dalla fiducia nel Risorto, produce gioia. Quella gioia profonda che si vive anche in tempi di persecuzione e di prova. Così Gesù con i suoi doni (la Parola e lo Spirito) e con la sua compagnia ci libera dal disorientamento, dalla paura, ma anche dall’ansia e da tutto quello che ci impedisce di camminare giorno dopo giorno con fiducia e saggezza.
Allora in questa settimana siamo attenti alla presenza di Gesù nella nostra vita: nell’ascoltare e vivere la sua parola, nel riceverlo nell’Eucaristia, nella comunione spirituale, nell’accoglierlo nei fratelli.