23 gennaio 2022 – 3a domenica Tempo Ordinario
Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato (Lc 4,21)
La liturgia oggi richiama la nostra attenzione sul ruolo della Parola: il suo ascolto cambia la nostra vita e crea comunità. Il brano evangelico, proposto in questa domenica, è articolato in due parti. Nella prima, l’autore espone il metodo e la cura con cui ha raccolto e verificato le testimonianze che già circolavano su Gesù. Lo scopo di questo, dice, è nutrire e consolidare la fede dei suoi ascoltatori. La seconda parte narra l’esordio del ministero pubblico di Gesù nella città dove è cresciuto, Nazaret.
Innanzitutto è significativo che l’evangelista sottolinei ancora una volta l’intima relazione e la piena sintonia che sussistono tra Gesù e lo Spirito Santo: significa che siamo giunti ad una svolta decisiva della storia della salvezza. Poi siamo introdotti alla comprensione del passo di Isaia, che Gesù applica a se stesso. La profezia di Isaia, che il vangelo racconta, si compie nella storia. Liberare dal male e dare pienezza alla vita di chi lo incontra sono opere compiute da Gesù in tutta la sua esistenza.
Ma le sorprese di Dio non sono finite e tutto questo è vero anche per noi. La parola di Dio libera dalle schiavitù e dalle prigionie e dona luce nuova allo sguardo. Quando noi ascoltiamo, accogliamo, teniamo in cuore e realizziamo la parola di Gesù ci sentiamo raggiunti dall’amore di Dio e dalla sua luce. E proprio perché ci sentiamo amati, proviamo il desiderio di convertirci e lasciare che la Parola trasformi il nostro cuore. Questo può avvenire “oggi”, nel momento che diventa il presente della nostra vita. Vivere la Parola accolta, trasforma cuore, mente e occhi e ci rende capaci di vedere l’azione di Dio in noi e attorno a noi.