Dopo un primo periodo trascorso presso una comunità terapeutica, nostro figlio adolescente ne è uscito, affermando di essere cambiato. Ma non era così: presto è ricaduto nel vortice delle droghe e dell’alcol.
La situazione ormai degenerata ci ha costretti ad esporre denuncia, a cui è seguito la carcerazione. Nel buio che ci avvolgeva ci siamo rivolti a Dio. Ci è parsa una risposta aver conosciuto un gruppo impegnato a vivere il Vangelo, dove siamo stati accolti come in famiglia.
Per noi è iniziato un nuovo modo di vivere e di stare accanto a nostro figlio, che dopo altri episodi drammatici si è convinto a proseguire il recupero presso un’altra comunità terapeutica.
F. e B. – Italia