1 gennaio 2020 – MARIA MADRE DI DIO
Numeri 6,22-27 / Galati 4,4-7 / Luca 2,16-21
Maria… custodiva tutte queste cose (Lc 2,19)
Dio ha scelto Maria, la “benedetta fra tutte le donne” per inserirsi nella storia dell’umanità. Sappiamo che la realtà della “benedizione” è al centro di questa solennità: essa richiama il desiderio di armonia, di sintonia; è voler instaurare rapporti di solidarietà e di condivisione. Da Dio proviene soltanto la benedizione. Tutta la liturgia, presentandoci Maria come Madre di Dio e Madre degli uomini, ci mette di fronte a questa “grazia” che Dio riversa su di noi: la sua benedizione!
Il vangelo odierno presenta di nuovo i pastori, con il loro messaggio di accoglienza nei confronti del Bambino. E presenta poi Maria: silenziosa, accanto a Giuseppe, nell’atteggiamento di custodire il mistero di questo Bambino, “volto umano di Dio”. Lei mette insieme “i pezzi” di un evento altrimenti incomprensibile. Per Luca il progetto di Dio sull’umanità è mistero da accogliere nel silenzio, nella fede e nella contemplazione. È la benedizione di Dio nei nostri riguardi.
Maria rifletteva nel suo cuore su ciò che le capitava, coglieva il senso e il valore di ogni avvenimento e dentro di sé lo collocava al posto giusto, come sanno fare coloro che intuiscono dove va messa ogni tessera di un puzzle o di un mosaico.
Oggi il Signore ci dà di iniziare una nuova collana di giorni. Come affrontare questo dono che solo un po’ alla volta impareremo a conoscere? Faremo come Maria, la Madre: ci metteremo fiduciosi nelle mani del Padre, certi che Egli non ci abbandonerà nel tempo della prova e tuttavia saremo pronti a fare la nostra parte. Faremo come Maria, la Madre: deporremo con cura nel profondo del cuore ogni gesto e ogni avvenimento senza perdere nulla di ciò che ha raggiunto la nostra esistenza. Faremo come Maria, la Madre: confronteremo ogni cosa con la Parola ascoltata, sapendo che ogni cosa è riflesso del suo amore.