Vicino al rione dove ci siamo trasferiti, ho scoperto un gruppo di squallide baracche abitate.
Un giorno, avendo saputo che lì c’era una famiglia in gravi difficoltà, assieme a mio marito e alle figlie sono andata a portare loro dei generi alimentari. Sorprese e felici, quelle persone ci hanno indicato una famiglia ancora più bisognosa di loro: mancava di tutto, perfino del latte per nutrire un bimbo di 15 giorni.
È iniziato per noi un periodo speciale: guardare alle necessità di chi sta vicino ha cambiato il nostro modo di vivere, e non solo il nostro: altri amici, saputa la situazione, si sono offerti a collaborare. Il giro si è allargato; una ditta ha cominciato ad offrire grosse quantità di pasta alimentare, un macellaio un certo quantitativo di carne. La generosità è contagiosa.
A.B. – Italia