Se aveste fede quanto un granello di senape… (Lc 17,6)
La fede è l’unica via in grado di dare una risposta alle domande “ultime” della storia e al mistero di Dio. Da qui la pressante richiesta dei discepoli a Gesù: Accresci in noi la fede. Anche la più piccola espressione di fede può compiere ciò che agli uomini sembra impossibile. L’importante è che ci sia: la misura, nella risposta di Gesù, diventa un problema secondario: Se aveste fede quanto un granello di senape… (Lc 17,6).
Alla fede va strettamente collegato il servizio. Si tratta di avere un atteggiamento non interessato, non fondato su prospettive di ricompensa. Ed anche la più umile fede può fare ciò che per gli uomini è impossibile, perché contiene sempre la forza di Dio. Perché la fede non è un’opinione su qualcosa; è relazione, è incontro, è un modo preciso di essere: vivere, amare, soffrire e morire come Gesù. La fede è guardare alle cose, agli avvenimenti, alle persone con lo sguardo di Dio, alla sua luce. Per questo la fede viene dalla Parola. La parola di Gesù che risuona in questa domenica ci impegna ad un esame di coscienza: su chi poniamo la nostra speranza, di chi ci fidiamo, di che cosa si alimenta la nostra esistenza.