Le mie pecore ascoltano la mia voce (Gv 10,27)
Viviamo la domenica chiamata del BUON PASTORE. Il breve brano evangelico è tratto dal discorso in cui Gesù sviluppa il tema dell’ascolto e della conoscenza tra pastore e gregge. Tra Gesù e fedele si stabilisce un rapporto intimo di comunione. Egli “conosce” la sua creatura amata, che gli risponde con l’ascolto della sua voce.
Quando si ascolta bisogna mobilitare e l’intelligenza e il cuore, concentrandosi sull’attimo presente. Inoltre è importante fare silenzio nell’anima, con un laborioso tirocinio e con la preghiera perseverante. Infatti fare silenzio non significa semplicemente tacere.
Quante volte ci capita che teniamo chiusa la bocca, ma siamo distratti e disinteressati. Fare silenzio è creare in sé un “vuoto” accogliente e attento, avvolto dall’amore, nel quale l’altro trova posto.
La Parola del vangelo di questa domenica ci invita ad ascoltare con attenzione e amore quello che Gesù ci dice in infiniti modi. Con l’impegno a tradurre in “fatti concreti” la parola ascoltata, così da trasformare in meglio noi stessi e l’ambiente in cui viviamo.
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