Tu sei il Figlio mio, l’amato (Mc 1,11)
Il battesimo di Gesù rivela la sua identità e la sua missione. Viene proclamato Figlio amato e lo Spirito Santo, che si posa su di lui come una colomba, gli “affida” la missione profetica: egli farà conoscere agli uomini il volto del Padre.
Se potessimo parlare di Dio con parole nostre potremmo dire che il Padre è fiero di avere un Figlio così, una Figlio che non si vergogna di mettersi insieme ai peccatori, di stare con loro. Un Figlio che alla fine accetterà di morire come l’ultimo dei peccatori, condannato a morte pur senza aver commesso alcun delitto.
Anche a me Dio dice: sono qui vicino a te. Con te condivido la vita con le sue gioie e i suoi dolori, con le sue conquiste e le sue sconfitte. Le conseguenze dei tuoi sbagli le pago anch’io insieme con te. Sì, perché anche il nostro battesimo ci collega a questa manifestazione; è infatti un’immersione nel mistero di Gesù che coinvolge tutta la vita. E anche noi in Gesù diventiamo figli amati, chiamati a donare noi stessi, come Lui si è donato a noi.
Scarica Camminiamo Insieme dell’ 11 gennaio 2015