Chi dei due ha compiuto la volontà del Padre? (Mt 21,31)
Chi fa veramente la volontà di Dio? È questo l’interrogativo che emerge dalla pagina del Vangelo di oggi e che viene posto ad ognuno di noi. La parabola dei due figli che reagiscono in modo diverso alla richiesta del padre non vuole certo esaltare i peccatori e disprezzare i devoti. Annuncia invece la sorprendente vicinanza di Dio che dà sempre la possibilità di cambiare vita, di riorientare le proprie scelte.
Il racconto parabolico è molto semplice. Il primo figlio interpellato perché vada a lavorare nella vigna, dapprima sembra rispondere affermativamente, ma poi, di fatto, non mantiene la promessa. Il caso del secondo figlio è esattamente l’opposto: dopo il rifiuto prova rimorso e va a lavorare nella vigna. Questi incarna la possibilità della conversione, porta che sempre Dio tiene sempre aperta al peccatore.
Spesso anche noi ci troviamo in contraddizione con noi stessi. Ci nascondiamo dietro una religiosità che è solo apparenza. La fede in Cristo non è il fiore all’occhiello che ci fa belli davanti agli altri, ma un’adesione alla volontà di Dio. La fede non è avere in casa l’immagine di uno o più santi, ma avere un cuore che ama, che accoglie, che aiuta il prossimo, che tende alla santità. È necessario essere cristiani nei fatti concreti di ogni giorno.
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