Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso (Mt 16,24)
La nostra professione di fede deve tramutarsi in uno stile di vita che consiste nel «seguire il Signore». Seguirlo, sia individualmente che comunitariamente, vuol dire abbandonare il modo di ragionare secondo gli uomini e orientarsi al modo di ragionare secondo Dio.
Pietro, domenica scorsa, aveva fatto la sua professione di fede in Gesù, ricevendone un elogio e una promessa. Subito dopo, però, si mette a rimproverare Gesù, che ha parlato della sua passione. Gesù allora gli chiede, in maniera forte, di rimettersi “dietro a Lui”, cioè di ritornare ad essere discepolo. E conclude il dialogo con due dichiarazioni: la prima riguarda l’essere discepoli; la seconda riguarda la venuta del Figlio dell’uomo nel suo Regno.
Gesù ora si rivolge a tutti i discepoli e propone tre esigenze: rinnegare sé stessi, prendere la propria croce e perdere la vita per ritrovarla. Quando si decide di vivere da discepoli di Gesù è necessario rinnegare sé stessi: non mettere sé stessi al centro delle proprie attenzioni, ma porre al centro del proprio cuore il Regno di Dio e la sua volontà. Proviamo!
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